Bance Giardini 1997
La nostra storia
Progettazione e realizzazione giardini, terrazzi, Verde urbano e pubblico a Napoli e Provincia
La nostra storia ha le sue radici nel 1997 dal desiderio di mio padre di mettersi in proprio come giardiniere; immigrato dalla Costa d’Avorio passò un primo periodo come manovale presso una ditta edile e successivamente lavorò due anni in un vivaio, dove si ritrovò a svolgere le stesse mansioni che praticava in Costa d’Avorio, lì comprese fin da subito che la sua strada era quella di sistemare giardini. Decise, quindi, di dar vita alla propria attività con gli strumenti che aveva a sua disposizione: un motorino, un decespugliatore e, dopo anni di entusiasmo e dedizione, un furgoncino appena acquistato.
Nel frattempo, sempre grazie ai suoi sforzi, io e i miei fratelli lo raggiungemmo in Italia e la passione per il verde si stava tramandando da padre in figlio: passava a prenderci il pomeriggio dopo scuola per coinvolgerci all’attività di famiglia. Da quei pomeriggi, anno dopo anno, nacque in me l’amore per i giardini e la volontà di progettarli, realizzarli e gestirli ad alti livelli. Mosso dalla passione per la progettazione del verde e per la natura intrapresi gli studi all’istituto tecnico agrario; conseguii una laurea triennale in Tecnologie Agrarie presso l’università Federico II e una laurea magistrale in Progettazione e Gestione degli Ecosistemi Agro-Territoriali, Forestali e del paesaggio presso l’università di Bologna. Il mio percorso formativo si conclude con un master di primo livello in Progettazione e Conservazione del Giardino e del Paesaggio organizzato dal Politecnico di Milano in collaborazione con la Fondazione Minoprio.
Dopo gli studi ho lavorato per un paio d’anni presso una cooperativa sociale di potature, in provincia di Milano specializzata in tree climbing, come junior del responsabile della manutenzione del verde. Maturati gli anni di formazione ed esperienze lavorative in giro per l’Italia decisi di tornare a casa per prendere le redini dell’azienda di famiglia e guidarla, con lo stesso entusiasmo che ha contraddistinto mio padre, verso la terza generazione di giardinieri.